“Double Trouble” – uscita Dicembre 2013
“Una qualità elevatissima. Il buon rock non muore mai.”
(REPUBBLICA)
Un supergruppo di viscerale, infuocato e maledettamente fulgido blues-rock contaminato da un briciolo di hard e tanta, tanta qualità. Gran bella conferma dopo l’esordio del 2011.
Tutto urla America nei GSatMs, che sono però italianissimi e vivono con la testa imbottita di storie rock blues, di Zeppelin e di Stones. Nove nuove potenti canzoni che spaziano nell’universo classic rock che tengono botta, con grande sicerità e passione.
La band guarda alle radici del rock inglese anni Settanta e lo tratta con maestria, gusto e autenticità invidiabili, miscelandolo con successo alle fascinazioni polverose del roots rock americano. Un viaggio indietro nel tempo con una qualità e una musicalità comuni a pochi.
La seconda uscita di questa strana corporazioe fiorentina riesce a cogliere nel segno con immediatezza. Rock’n’roll per direttissima, con i piedi bien piantati per terra e gli spinotti negli ampli valvolari: proposta varia, genuina e senza fronzoli.
Ancora una volta il gruppo dà prova di grande capacità nel cesellare un rock ben congegnato e molto coinvolgente (…) il rock pulsa vitale come ai bei vecchi tempi. Se non fosse che sappiamo bene da dove vengono questi musicisti, potremmo tranquillamente pensare ad un disco straniero, a dimostrazione di quanto possono fare i nostri. Un disco come questo sostenuto adeguatamente potrebbe regalare molte soddisfazioni, anche a chi ha sempre creduto nel rock in tricolore, che non è certo un’utopia: ascoltare per credere.
“Double Trouble” – uscita Dicembre 2013
“Una qualità elevatissima. Il buon rock non muore mai.”
(REPUBBLICA)