Recensioni GET A LAWYER…
Un incrollabile atto d’amore verso il viaggio in musica: gli angoli più affilati del passato hard rock sono stati leggermente smussati a favore di una libertà di movimento che ad ogni disco stupisce sempre più ma qui raggiunge l’apice per varietà e bravura. A dieci anni dalla nascita i General Stratocuster And The Marshals sono ancora qui con noi a lottare e giocarsi le carte sul tavolo delle migliori classic rock band italiane con una buona probabilità di portarsi a casa la mano senza troppa fatica.
Enzo Curelli – IT’S STILL R’N’R TO ME
Non è una nevrosi artistica passatista, la loro. Ma una necessità. Come l’aria. Come l’acqua. Restituire il rock alla verità degli anni in cui se ne stava scrivendo la storia, un gesto naturale e affettuoso nei nostri confronti e nei confronti della musica. Le loro canzoni si inginocchiano ai mostri sacri non per bacchettonaggine ma perché lo spirito santo di quel rock discenda su di loro a ispirarli, per farli vibrare di sé fin dal profondo, come dei mistici dell’Occidente blues. E allora, alleluja General Stratocuster.
Fulvio Paloscia – LA REPUBBLICA
Un ritorno eccezionale, un quarto lavoro da lacrime di gioia. I fiorentini hanno saputo superarsi ottenendo un sound organico da far invidia alle icone del genere.
Lorenzo Becciani – CLASSIX
Senza dubbio un nuovo eccellente capitolo. La grande esperienza, il “mestiere” (inteso nel senso migliore del termine) dei musicisti e il loro notevole livello tecnico e professionale si fanno decisamente sentire per un prodotto validissimo, suonato, arrangiato e prodotto in modo ineccepibile, probabilmente più vario dei precedenti, in cui le influenze musicali vengono amalgamate in un sound riconoscibile.
Daniele Zago – METALLUS
Energia, ardore, sudore, calore, un tête-a-tête col diavolo, spiagge assolate e peccaminose, citazioni bowiane e rollingstoniane, doppi sensi, tripli rombi di tuono, storie d’amore che finiscono e altre che iniziano e finiscono…a letto.
Edoardo Semmola – CORRIERE FIORENTINO
Descrivere tanta bontà in poche righe sarebbe riduttivo. ‘Get a lawyer’ va preso e comprato d’ufficio, perché è davvero un lavoro che permette di conciliarci con la musica di spessore, suonata da grandi interpreti e pregna di brani scritti con il cuore e con la giusta reverenza verso chi ha fatto la storia del rock. E chissà come saranno queste canzoni suonate dal vivo, visto che già su disco sono cariche come una bomba ad orologeria.
Francesco Brunale – CORE
Per i General Stratocuster and the Marshals tante recensioni positive sin dai loro esordi, ma a parer mio piuttosto riduttive: classic rock, su questo non c’è dubbio alcuno, e come nessuno in Italia ha mai suonato. E se non sapete a cosa corrisponde questa etichetta, forse banale e ampia ma precisa ed efficace, basta mettersi le cuffie e ascoltare “Get a Lawyer”.
Francesca Cecconi – ROCK NATION
“California Rave”, con il suo spirito libero e retrò, ci riporta alla grande stagione del rock degli anni ‘70.
Stefano Cerati – ROCK HARD
L’ennesima ottima prova di un gruppo che si riconferma inossidabile custode del rock più incontaminato.
Alberto Sassi – LOUD AND PROUD
Un album che conferma l’anima decisamente rock‘n’roll dei cinque componenti che vanno a consolidare la loro posizione sul podio tra le migliori roots rock band in circolazione a livello internazionale.
Andrea Scarfi – ROCK NATION
Il nuovo anno non poteva aprirsi con un album più rotondo e sinuoso del quarto lavoro dei GSATM…tutto funziona in queste dieci tracce.
Gianni Della Cioppa – CLASSIC ROCK
Rock che pulsa di passione e grinta. Hard rock, funky, heavy blues e belle melodie sono gli ingredienti di un viaggio che vi porterà lontano.
Giancarlo Bolther – ROCKERILLA
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